GIACOMO INFANTINO

White Carrara 23

date » 15-05-2023 21:16

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In mostra: Bruno Cattani, Giacomo Infantino, Simon Roberts, Carolina Sandretto, Dune Varela, video di Andrea Botto.


White Carrara cresce e si rinnova. Dal 17 giugno al 1 ottobre la scultura in tutte le sue forme sarà la grande protagonista dell'estate carrarese. Per la sua edizione 2023 White Carrara cambierà volto affidandosi a un nuovo curatore, Claudio Composti, e creando la cornice artistica della città in cui, per oltre tre mesi, prenderanno vita tutti gli eventi del centro. Il progetto, per la prima volta organizzato dal Comune di Carrara, sempre in collaborazione con IMM-Carrarafiere e nato da un'idea di Cinzia Compalati, coinvolgerà il centro storico portando nelle strade e nelle piazze le opere di scultori nazionali e internazionali selezionati con l'obiettivo di incentivare un turismo culturale che possa non solo apprezzare Carrara, ma scoprire anche le realtà artigianali e artistiche locali in un percorso parallelo. Tema dell'edizione 2023 di White Carrara sarà STLL LIV(F)E, marmo vivo e in trasformazione, le forme della scultura fino ad arrivare all’interpretazione della stessa in fotografia. Spazio dunque alla scultura, ma non solo, il tema verrà affrontato anche attraverso l’uso dell’immagine con 5 fotografi che hanno immortalato con il loro sguardo, in modi totalmente diversi, quest'affascinante arte tridimensionale. Le opere saranno esposte nella bellissima cornice di palazzo Binelli in una mostra dal titolo: Visioni plastiche. Le forme della scultura, in modo da creare continuità con il concept generale della manifestazione.
“White Carrara 2023 con le sue istallazioni diffuse fino al 1 ottobre farà da cornice agli eventi della stagione estiva portando maggior interesse per la città e la sua creatività” sottolinea l'assessore alla Cultura Gea Dazzi. “Carrara è fucina d’arte tutti i giorni e i carrarini sono orgogliosi di questo genius loci legato alla scultura ed alla pietra scolpita che ci hanno reso e ci rendono grandi nel mondo. Dobbiamo solo costruire occasioni culturali in grado di riportare qui l’interesse di chi, pur conoscendo la nostra fama, ha disertato la nostra città. La scelta di un curatore che, oltre alla indubbia professionalità, muova circuiti di attenzione più ampi e abbia relazioni più estese anche fuori città va in questa direzione”.
“Carrara – aggiunge il direttore artistico Claudio Composti – è un tipico esempio di città che i manuali di economia definiscono one company town, cioè realtà che vivono soprattutto grazie a una sola fonte produttiva-industriale: nel nostro caso parliamo del marmo delle Apuane e delle sue lavorazioni. Carrara quindi è stata nei secoli, ed è ancora oggi, frequentata da scultori di fama e nascita internazionale sostanzialmente per due motivi: qui si trova il bianco statuario, uno dei marmi più pregiati al mondo, e qui lavorano maestri e maestranze specializzate che offrono mani, braccia e laboratori al servizio degli artisti. Per dare un riscontro visivo all’idea della città come fucina culturale in continua evoluzione, l’edizione 2023 di White Carrara si giocherà sul gioco della trasformazione tra il blocco non lavorato – STILL LIFE – e le varie forme delle forma della scultura contemporanea, STILL LIVE”.

Wish You Were Here

date » 15-03-2022 08:56

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WISH YOU WERE HERE
25 marzo 2022 (private view)
26 marzo – 28 marzo 2022 h 9.00 – 19.00
Casa del Commiato, via Suardi 36, 24121, Bergamo
Generali – Caprini Ricciardi e Corna
(Centro Funerario Bergamasco srl)
a cura di Alberto Ceresoli
testo di Gabriele Salvaterra

Artisti: Lidia Bianchi, Linda Carrara, Alberto Ceresoli e Carmela Cosco, Martina Cioffi, Lorenzo D'Alba, Elisabetta Di Sopra, Elisa Filomena, Maria Luigia Gioffrè, Arianna Greci, Giacomo Infantino, Giulio Locatelli, Camilla Marinoni, Monica Mazzone, Alice Mestriner e Ahad Moslemi, Paolo Migliazza, Noemi Mirata, Miriam Montani, Guido Nosari, Luca Petti, Thomas Scalco, Letizia Scarpello.
Cover by courtesy of Noemi Mirata

L’arte si pone sempre in una prospettiva spirituale. Creare oggetti, azioni, situazioni che riescano a travalicare i limiti temporali concessi dall’esistenza di ciascuno corrisponde all’aspirazione inconscia a raggiungere un infinito e una temporalità capaci di andare oltre la finitezza della vita. L’arte trova poi spesso il suo motivo di creazione nella sostituzione di qualcosa che non è più presente. A partire dalla leggenda che narra della nascita della pittura – una giovane che traccia sul muro il profilo dell’amato in procinto di partire – la produzione visuale si trova ad avere a che fare con l’idea di tensione e mancanza, nel tentativo di trovare un sostituto a un ente reale che non è più visibile oppure nella volontà di dare corpo a qualcosa che un attimo prima non esisteva affatto. Assenza, desiderio e nostalgia sono dunque motori della produzione artistica, stati manchevoli che attraverso lo “spreco” della creatività riescono felicemente a colmare un vuoto, ricoprire una distanza, arrivare a sfiorare l’agognato obiettivo senza mai poterlo conquistare e fermare totalmente. Wish You Were Here, mostra collettiva che raduna 23 artisti tra singoli e gruppi, ragiona dunque in maniera libera e aperta su questi temi che portano l’opera a superare i confini fisici dell’esistenza, mettendosi nella prospettiva di una tensione, una mancanza, che può trovare solo momentanei scioglimenti. Tutto ciò avviene in una location atipica, trasmutando con la nuova presenza artistica la Casa del Commiato bergamasca in uno spazio espositivo in grado di accogliere lavori visuali. Anche attraverso la potente connotazione del luogo, i lavori degli artisti entrano in risonanza con i temi di infinito, al di là, melanconia, tensione e desiderio, facendo sì che anche un concetto doloroso come l’assenza possa diventare motore positivo di produzione creativa. (Gabriele Salvaterra)
La Casa del Commiato nasce a Bergamo grazie al Centro Funerario Bergamasco. Una società frutto dell’unione di imprese funebri storicamente operanti nella città di Bergamo, la “Generali onoranze funebri - famiglia Caprini” e la “Ricciardi e Corna”, che insieme alle realtà della media Val Seriana, Piccioli, Giorgi, San Michele e Barcella compongono il gruppo che ha deciso di dare vita a questo progetto. Ci sono voluti quasi due anni per la sua realizzazione. Si trova in via Suardi, al civico 36. Abbiamo chiesto ai soci del Centro Funerario Bergamasco quali principi ne avessero ispirato la realizzazione e perché l’idea di anticiparne l’apertura al pubblico con una mostra di arti visive. Roberta Caprini e Ricciardi Antonio hanno provato a dare una risposta a queste domande. Il nostro è il tempo della Vita, si direbbe. Della buona e bella Vita, sana e lunga certamente. La Morte è considerata un tabù, fa paura e se ne parla solo quando ci sfiora individualmente o collettivamente. A riflettere sul primo contatto che si ha con la morte ci sono tornate in mente le parole di Violette Toussaint, guardiana di cimitero, personaggio nato dalla penna di Valery Perrin. Ci ha ricordato che quando eravamo piccoli ancora vigeva l’abitudine di visitare i nostri cari sepolti al cimitero. Erano visite quasi dovute, di famiglia. Ma una volta entrati al cimitero, di fronte alle lapidi ornate da foto in bianco e nero, poche a colori, ai nomi luccicanti o sbiaditi, spesso scoprivamo le nostre radici. Era un’occasione sempre colta per ascoltare le storie dei nostri antenati e quelle dei loro “vicini” di sepoltura. Si terminava spesso vagando curiosi tra quelle lapidi di marmo, cercando la data di morte più antica, la vita più a lungo vissuta o la lettura dell’epitaffio più singolare. La morte la si incontrava anche quando un parente, un vicino di casa o anche solo un compaesano veniva a mancare e si andava a salutarlo. Anche noi bambini ci andavamo. Ricordiamo i pianti e la compostezza imposta dalla gravità del momento, accompagnata dal suono delle litanie recitate, ma anche il momento in cui venivano infrante dai racconti della vita vissuta, che quando diventavano pettegolezzo si facevano bisbiglio. Ricordiamo i volti bianchi e cerei delle salme, la strana sensazione del freddo sulle labbra quando li salutavamo con un ultimo bacio sulla fronte. Ma non ci hanno mai fatto paura i morti o i cimiteri. Certo non potevamo sapere allora che della loro preparazione e del loro saluto ne avremmo fatto la nostra professione, che avremmo ricreato la stessa atmosfera che una volta vivevamo nelle case dei nostri amici e parenti quando uno di noi ci lasciava. Come il maestro di composizione del film Departures, Daigo Kobayaschi, “noi assistiamo coloro che partono per dei viaggi”. Considerare la morte l’inizio di un viaggio è una prassi diffusa nelle culture di tutto il mondo, salutare i propri cari era un rito di comunità ed un gesto che liberava chi rimaneva dal peso del lutto comprendendolo nella ciclicità della vita. Purtroppo abbiamo assistito negli ultimi due anni alla negazione di questo momento, a saluti mancati e riti rimasti in sospeso, dolori mai condivisi e quindi destinati a rimanere. La pandemia che ci ha colpiti tutti e ha impedito anche che tante famiglie potessero salutare degnamente i loro defunti. Questo ci ha spinto sempre di più verso un’idea che già avevamo, dare alla città un luogo dove la morte potesse, nel limiti del dolore, essere ricompresa nella vita. E così abbiamo voluto declinare anche l’inaugurazione della nostra Casa del Commiato, aprendola alla città per un momento pubblico a cui tutti siete invitati. In quest’occasione abbiamo pensato che l’arte potesse comunicare quello che era il nostro pensiero. L’espressività artistica quando, si confronta con un tema così profondo e nodale che è mistero e turbamento, lo interpreta sublimandolo, e dando vita ad una creazione che è immortale. A noi resta l’opera e le emozioni che ci trasmette. Abbiamo pensato che noi non siamo artisti e non abbiamo la capacità di rendere immortale la nostra opera trasmettendo emozioni. Qualcosa però possiamo farla, offrire un luogo accogliente e ospitale, come una casa dove tornare a praticare il rito collettivo del saluto e del ricordo. Questa casa l’abbiamo costruita nel contesto urbano, non abbiamo voluto nasconderla, perché crediamo che debba essere parte integrante e viva della nostra comunità. Allo stesso modo, gli interni non sono quelli di una qualsiasi elegante ma anonima camera mortuaria, vi potrete trovare le stanze di preparazione ed esposizione dei defiunti, spazi intimi con salotti dedicati al raccoglimento e alla condivisione. La sala del Commiato, un luogo laico dove ogni tipologia di rito è accolta e può essere celebrata. Una stanza per la cerimonia di consegna dell’Urna Cineraria, un luogo dedicato alla consegna delle ceneri per chi desidera l’affido. Per i bambini, memori dei bimbi che eravamo, abbiamo pensato di realizzare uno spazio dedicato con una libreria composta da titoli selezionati da Ursula Gruner per fasce d’età che aiutino anche loro a comprendere l’importanza di quel momento. Infine, a dare forma a questa casa e renderla quel luogo che abbiamo descritto prima è soprattutto la presenza discreta e attenta dei professionisti che l’hanno costruita e che la abitano, che accompagneranno i defunti e assisteranno i loro cari e chi li vuole visitare. I giorni di sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 Marzo vi invitiamo alla mostra che inaugurerà l’apertura della nostra attività, dal titolo “Wish You Were Here”, perché quando il desiderio di ricordare supera la morte si continua a vivere. (Generali - Caprini Ricciardi e Corna / Centro Funerario Bergamasco srl)

Walk in studio 2021

date » 09-10-2021 11:27

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tags » Giacomo Infantino, Walk in studio, 2021, Andstudios, Self Self,

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PROGETTARE IL VISIVO
di Silvia Ontario

martedì 5 ottobre 2021

Zone: 5 - Vigentino, Chiaravalle, Gratosoglio

Nello spazio di un’ex-officina completamente restaurata, lo studio di comunicazione Andstudios si occupa di design, website, digital marketing, social media marketing. Tuttavia, quello su cui ci focalizziamo è il loro recente progetto di editoria indipendente Selfselfbooks. Selfself è uno spazio dedicato principalmente a fotograf3 emergenti under 30 che offre – e ha già offerto ad alcuni di loro – la possibilità di lavorare a un prodotto editoriale cartaceo, accompagnandoli in tutte le fasi di progettazione e sviluppo.

Nato durante il periodo di pandemia e dalla volontà di farsi ponte, tendendo le mani, tra il mondo accademico e quello che c’è dopo – al quale spesso si rischia di andare incontro un po’ disorientati – la piattaforma Selfself adotta il “crowfunding” (che nel loro caso è in realtà una prevendita online) come una differente modalità di azione per “self-sostenere” i costi di stampa del prodotto editoriale finito. Sulla carta stampata, scelta con cura, dei libri fotografici nati grazie a Selfselfbooks, vicini al focus del progetto Perimetro – altra realtà editoriale legata a Andstudios che racconta e riscopre l’identità visiva di Milano – ci sono storie personali e/o collettive, di spostamenti o di permanenze: l’importanza di scegliere a cosa dare corpo in mezzo al mondo digitale dove tutto scorre (in bacheca) senza mai fissarsi.

Nel pomeriggio di martedì l’artista Giacomo Infantino ha tenuto un talk durante il quale ha affrontato le tematiche contenute nella sua prima pubblicazione, realizzata nel 2021 grazie a Self-Self Publishing. La resistenza degli archetipi, titolo dell’incontro, analizza la mitologia del presente con la quale l’artista è venuto in contatto durante gli ultimi cinque anni di ricerca su diversi territori della provincia italiana; diversi media, l’immagine stampata, il video e la struttura del libro, si manifestano in nuove percezioni archetipiche che nutrono e rinvigoriscono il nostro immaginario che, come sottolinea Giacomo Infantino, è oggi più che mai mutevole.

FUTURO ARCAICO / RADICI

date » 21-05-2021 14:31

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🚩 Stanno crescendo Radici.
🔥 Siamo felici di annunciarvi che dall’11 giugno all’11 luglio si terrà Futuro Arcaico Fest
Futuro Arcaico Fest è un evento multidisciplinare e itinerante che si terrà nel cuore della città di Bari.
Le opere presentate durante il festival sono state selezionate tramite la Call for Artist nazionale ‘Radici’.
🎯 L’obiettivo di Radici Call for Artist è stato quello di tracciare nuovi percorsi e mappare il racconto delle tradizioni popolari, dei riti, delle narrazioni territoriali e del folklore nazionale attraverso l’arte visiva, sonora e multimediale.
👉 Il nostro obiettivo sarà quello di guidarvi in un percorso fatto di suggestioni, suoni, illustrazioni, video, fotografie ma soprattutto visioni contemporanee.
📌 Un percorso con punti espositivi indoor e outdoor nel cuore della città
📌 +40 artisti coinvolti da tutta Italia selezionati con la Call for Artist Radici
📌 6 discipline artistiche coinvolte
📌Workshop per adulti e bambini
📌 Performance e cinema all’aperto
🏴‍☠ A breve il programma!
Evento >> https://fb.me/e/2a4CcAleA
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🔖 Early bird tickets
(disponibili dal 21/05 al 4/06)
https://www.eventbrite.it/e/155599569501
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Il festival è patrocinato dal Comune di Bari e finanziato con il Piano Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio - Sezione Economia della Cultura - della Regione Puglia
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Direzione artistica e Organizzazione
Folklore Elettrico
Marco Malasomma e Jime•Ghirlandi
Curatela
Maria Teresa Salvati
Con il supporto di
PiiiL Cultura Puglia
Regione Puglia - Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio - Sezione Economia della Cultura
Teatro Pubblico Pugliese
Patrocinato da
Comune di Bari
Sponsor
Organics by Red Bull
San Marzano Wines
Supporters
Pigment Workroom
HOMI
Doc Servizi Bari
Istituto Italiano di Cultura a Tirana
Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto
Time Zones
Museo Civico Bari
Museo Nuova Era
Media partner
Radio Raheem
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Stay tuned!

Cerchio di perpetua occultazione - INSIGHT FESTIVALS

date » 30-03-2021 18:28

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In astronomia, il cerchio di perpetua occultazione delimita quelle stelle che restano permanentemente occultate sotto l’orizzonte, così come ci sono stelle in perpetua apparizione. Dalla stessa accezione, la mostra, ospitata all’interno del Museo Civico Archeologico di Villa Mirabello, vuole riflettere e porsi in dialogo con le opere custodite al suo interno e all’occultamento che per secoli le ha rese invisibili. L’artista avanzando una riflessione sulla relazione tra vita e morte, identità e cultura, mito e leggenda, restituisce un immaginario fittizio attraverso molteplici forme: fotografia, video, installazione. Il dato storico, occultamente invisibile per lungo tempo e ora visibile, trova nuova forma attraverso la fascinazione del mito aprendosi a nuovi scenari futuribili e distopici dalla materialità fluida. Il lucernario, posto al centro della sala, diviene chiave simbolica del rapporto, come per gli antichi, di un santuario contemporaneo, Come in passato, sembra quasi di poter comunicare con il divino e con le forze naturali primordiali che procuravano agli esseri umani enigmi e quesiti sulla propria esistenza. La perpetua occultazione diviene la costante immateriale su cui plasmare un nuovo immaginario e la nostra identità. Come in un viaggio, le opere dell’artista trovano un interstizio dialogico tra l’arcaico e il contemporaneo, tra fascinazione del mito e il dato storico, tra il passato e il futuribile.

News

date » 03-10-2020 01:45

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L.E.G. Limited Edition Gallery

L’iniziativa prende il via oggi, con una prima selezione di fotografi, i protagonisti della mostra Still Group Show, attualmente in esposizione alla galleria Still. La galleria virtuale sarà operativa a partire dal 1 febbraio e conterà della partecipazione di molti altri autori. Chi aderisce al progetto L.E.G. accetta di proporre al mercato solo immagini numerate, nell’edizione massima di 7, anche quando l’immagine viene proposta in formati differenti.
Tra i molti fotografi che hanno aderito, spiccano i nomi di Franco Fontana, Roselena Ramistella, Piero Gemelli, Marina Alessi, Maurizio Galimberti, Piero Percoco, Guido Harari, Settimio Benedusi, Giacomo Infantino, Giorgio Galimberti e molti altri.
Ben augurante l’endoresement da parte della direzione del MIA, la più importante fiera di fotografia in Italia. «Accogliamo con favore la nuova iniziativa LEG – Limited Edition Gallery» hanno detto Fabio e Lorenza Castelli di MIA – Milan Image Art Fair «con cui condividiamo l’obiettivo di promuovere un collezionismo consapevole e attento, attraverso l’edizione di opere in tiratura limitata accompagnate dall’Autentica dell’Autore e della Galleria. Un plauso, e auguri di successo, a questo progetto che osserva con attenzione le regole per la tutela del collezionismo di fotografia d’arte».

L.E.G. è un progetto di Still Fotografia ed è a cura di Denis Curti, Fabio Achilli e Alessandro Curti.


MINESTUDIO

LINK
PIERO PERCOCO, GIULIA BERSANI, GIACOMO INFANTINO, ANNA ADAMO, FEDERICO VESPIGNANI, CARMEN COLOMBO, MATTIA GIORDANO, LUCIA BURICELLI, ANDREA MORANI, CAMILLA RICCÒ.


PEP PHOTOGRAPHIC EXPLORATION PROJECT / NEW TALENTS GROUP SHOW
Berlin
Exhibition period extended!
December 2020 - January 2021






For the new edition of our NEW TALENTS group show, we invited artists from all over the world to share what intrinsically moves them in their quest for images. From experimental techniques to documentary, travel photography or city scapes, the proposals received from our international call for entries were very diverse and representative of a global and contemporary approach of the medium. Social, experimental, political, formal and conceptual angles now enter into dialogue in the context of a collective exhibition showcasing new visions of photography from 34 selected artists of 18 different nationalities. The PEP New Talents group show will be on display at the gallery of B-Part Exhibition in Berlin in December 2020.


Il Fotografo N.326


BRAERAKLASSE#5 / IPER ESTERNO INTERNO
CAREOF


Fabbrica del vapore

Nell'ambito di Walk-In Studio 2020, Careof ospita Braeraklasse#5.
In mostra i lavori di Mariachiara Casale, Sara Davide, Cecilia Del Gatto, Martina Dendi, Cristina De Paola, Giacomo Infantino, Giuseppe Loi, Cesare Lopopolo, Antonio Miucci, Federica Murittu, Francesca Ruberto, Anna Vezzosi, con la curatela di Lidia Bianchi, Francesca Greco, Federica Mirabella.
Nel rispetto delle norme di contenimento di Covid-19, la mostra sarà accessibile dal 20 al 24 ottobre, previo appuntamento.
Per informazioni e prenotazioni:
t. 3318183211 / 3668074041 / 3408153458
mail francescagrec@gmail.com




NELLO SPAZIO FA FREDDO - CHIPPENDALE STUDIO
Archivi aperti / Walk in studio 2020
Collective exhibition
23.500 Times - Giacomo Infantino & Francesca Ruberto



OMBRA MAGAZINE / Preja Buia
OMBRA MAGAZINE
Interview with Marika Ramunno
23-09-2020

A WEEK FROM MONDAY
Artist Residence curated by Via Industriae and Holydays Festival
Photo
15-09-2020

PERIMETRO
UNREAL
LINK
28-08-2020

CNN STYLE
WELLCOME PHOTOGRAPHY PRIZE
LINK
15-08-2020

LE IMMAGINI DI GARBATELLA
Francesco Zizola / Ciclo di residenze
LINK
15-08-2020

OFFICIAL SELECTION / 60 Second Intl. Film Festival 2020
23.500 TIMES
Islamabad, Pakistan.
03-10-2020

FRESH EYES PHOTO FAIR
Zuiveringshal, Westergas ad Amsterdam

Due to the COVID-19 pandemic the cultural sector, similar to many others, is going through some tough times. The photography galleries and the photography fairs have either been closed till further notice or have postponed their activities till 2021. Nevertheless, we found the power to commonly develop a new initiative - Fresh Eyes Photo Fair.

From the 16th till 20th September 2020, the organisation of GUP Magazine and Haute Photographie are going to host an unexpected fine art photography fair and a book market. The event will take place in Zuiveringshal, Westergas in Amsterdam. Apart from exhibiting great photography and the newest books, we are also planning to host an evening program and guided tours.

The book market will be organised by the international online bookstore - Artibooks. In addition to a variety of rare, autographed photo books and global photo magazines, you will be able to browse through a large collection of self-published books by young photography talents. Last but not least, on the occasion of Fresh Eyes Photo Fair we will also launch GUP Magazine #66 and FRESH EYES 2020, both celebrating unique photography and promoting talent across the world.

04-08-2020

VISUALCONTAINER-TV
International Videoart Channel
VisualcontainerTV is proud to present the new 10th volume of the collection of videoart created by Kerry Baldry during several years of research.

Kerry Baldry is an artist-filmmaker and curator. Over the last 9 years, she has also been compiling and organizing screenings of artists moving image titled One Minute. An eclectic mix of work made within the duration of one minute by artists at varying stages of their careers. These compilations (nine volumes to date) have been screened worldwide.

About VisualcontainerTV
International Videoart Web Channel since 2009
VisualContainerTv is the screen to the contemporary videoart world in real time and available to all enthusiast and professional audience, online 24/7 with special monthly exhibitions.

04-08-2020

DISCARDED MAGAZINE
Unreal and Preja Buia on Discarded Magazine
LINK
30-07-2020

WELLCOME PHOTO PRIZE 2020
VIDEO

Jury:MaryAnne Golon, Director of Photography at The Washington Post.
Azu Nwagbogu, Founder and Director of African Artists' Foundation and LagosPhoto Festival.
Siân Davey, Photographer and recipient of the Wellcome Photography Prize 2020 Commission.
Dr David Nott, Consultant surgeon, teacher and president and co-founder of the David Nott Foundation.
John Moe, Writer, radio personality and creator and host of the podcast The Hilarious World of Depression.
Dr Aiysha Malik, Technical Officer in the department of Mental Health and Substance Abuse at the World Health Organization.

LINK

NELLO SPAZIO FA FREDDO
CHIPPENDALE STUDIO
23.500 TIMES - Giacomo Infantino and Francesca Ruberto
07-07-2020

LAMPOON MAGAZINE
21st Issue / Prototype No.03 - THE GOD BOX
11-06-2020

TH.US
Interview by Elena Onti
VIDEO
16-03-2020

ROLLING STONES
Black Camera
Interview by Alessandro Curti
ARTICLE
05-05-2020

FRESH EYES 2020

Talents
06-06-2020

Z-ONE – ISSUE 01
19.5×25 cm portrait
372 Pages + Cover
Interior • Munken Lynx 120 GSM with 4×4 HUV Printing
Cover • Brillanta 4003, 1c Screenprinting
Sections sewn, softcover binding
+ 1 Signed Print by Kıvılcım Güngörün
Curatorial Concept by Ali Beşikçi
Book Design by Bülent Erkmen
Pre-press by Barış Akkurt, BEK
Printed and bound by Ofset Yapımevi


Z-ONE is the first printed issue of Zone Magazine and it features 80 different artists from all around the world. It started off as a theme-less project, taking whatever shape its viewers imagined, later becoming the result of one year of selected online publications, aiming to represent various artists’ personas through the process of selection itself.

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BLANK – ISSUE 02
[font3]Blank is an international students publication which serves as a blank space for everyone’s ideas.
The publication is edited by Iklim Dogan, Ella Felber, Paul Knopf, Lisa Penz, Sebastian Seib, Martin Sturz, Carla Veltman.

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ROLLING STONES
Black Camera
Interview by Alessandro Curti
LINK

IN MY TOWN
Il progetto di fotografia online “In My Town“, a cura di Roberta Vanali per il Centro Fotografico Cagliari di Cristian Castelnuovo, strutturato come un work in progress, è arrivato a metà strada. Dal 4 giugno ad oggi sono presentati 8 artisti con le relative città di appartenenza o d’adozione per documentare l’Italia post lockdown, con approfondimenti consistenti in conversazioni video con il gallerista e la curatrice.
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NEW OLD CAMERA/CANON EUROPE

Terzo di una serie che ha già visto coinvolti Fabio Bucciarelli, Francesca Tosarelli e Mario Calabresi, l'appuntamento è dedicato a Docenti e Studenti delle principali Scuole di Fotografia e ad una audience evidentemente coinvolta.
Il webinar offrirà l'opportunità della preziosa testimonianza sia di "Alunni" delle passate edizioni del Canon Student Development Programme, che efficace presentazione alla loro carriera e ai traguardi professionali che li rendono attori nel settore.
Parteciperanno all'incontro anche Mentors coinvolti nelle precedenti edizioni, Giulietta Palumbo Content Editor di Magnum che di Maysa Moroni Photo Editor di Internazionale.Maysa Moroni e Giulietta Palumbo a conversazione con Giacomo Infantino, Umberto Coa, Michele Spatari, Camilla Ferrari, Marika Ramunno, Alice Pastorelli

Sabato 25 APRILE 2020 | ore 18:00
https://us02web.zoom.us/j/82748250680

Giacomo Infantino, Michele Spatari, Camilla Ferrari, Marika Ramunno, AlicePastorelli Photography.
Con la collaborazione di: Centro Romano di Fotografia e Cinema, Fondazione Studio Marangoni, Istituto Italiano di Fotografia, ISFCI - Istituto Superiore di Fotografia, IED Milano, Mohole, Officine Fotografiche Roma, Accademia Di Belle Arti Di Brera.

24-04-2020

PLAIN MAGAZINE
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24-04-2020

PANORAMI CONTEMPORANEI E LUOGHI IN TRASFORMAZIONE
Residenze di Fotografia in Italia II Edizione, 2019/2020. Milano - Padova - Parma.

Sono stati selezionati i sei artisti under 35 vincitori del concorso Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione – Residenze di Fotografia in Italia 2019/2020 che si propone di indagare con l’arte e la fotografia i cambiamenti che influenzano il nostro modo di vivere nelle città del presente, individuarne criticità e potenzialità, registrare le sfide, anticipare i cambiamenti del futuro. Durante le residenze ospitate a Milano, Padova e Parma, la ricerca artistica dei giovani creativi verterà su alcune aree che sono state oggetto di interventi di rigenerazione, spesso promossi da amministrazioni pubbliche con l’intento di creare un equilibrato rapporto tra bisogni sociali, attività produttive, creatività e ambiente, determinanti per la crescita culturale delle comunità.

La Commissione, composta da Luigi Ratclif (Segretario Nazionale GAI), Matteo Balduzzi (curatore MUFOCO e coordinatore scientifico delle residenze), Antonio Maria Tedeschi (tutor città di Parma), Caterina Benvegnù (tutor città di Padova), Pietro Baroni (tutor città di Milano), ha vagliato le 104 candidature pervenute e ha decretato i beneficiari delle Residenze assegnando le sedi di ricerca fotografica con le seguenti motivazioni:

Giulia Bottiani (Varese, 1988) presenta una proposta originale sul tema della città e sulla rilettura dei luoghi della memoria che, partendo da un’analisi storica e urbanistica, possa condurre a elaborare una narrazione capace di riconquistare l’identità dei luoghi stessi. La proposta è particolarmente interessante nel percorso di riqualificazione dei distretti socio-culturali proposti dalla città di Parma.

Tomaso Clavarino (Torino, 1986) propone una ricerca fotografica che indaga visivamente il reale per frammenti, alla ricerca degli elementi di trasformazione. Il contesto metropolitano di Milano appare un ambito interessante di ricerca, con particolare attenzione alla percezione dei quartieri periferici da parte dei giovani under 30.

Giuliana Conte (Caserta, 1984) porta avanti una ricerca articolata, che utilizza la fotografia come strumento per generare relazioni all’interno di specifiche comunità. Il suo progetto artistico, incentrato sul coinvolgimento degli abitanti di alcuni stabili o condomini, è fortemente coerente con le specificità dell’area individuata dalla città di Padova.

Laura Fiorio (Verona, 1985) intende sviluppare un’indagine estetica partendo da progetti di pianificazione urbana e fotografie storiche, conducendo una ricerca negli archivi del territorio con cui creare un dialogo nel processo di creazione delle nuove immagini. Questa restituzione delle trasformazioni della città appare in sintonia con il recupero dei quartieri indicati dalla città di Parma.

Giacomo Infantino (Varese, 1993) presenta una proposta originale, capace di interpretare i luoghi del quotidiano con una forte carica onirica e immaginativa, in bilico tra documentazione e fiction. Tale approccio è stato ritenuto particolarmente interessante per una lettura inedita del contesto di riferimento della città di Padova.

Simone Massafra (Lecce, 1984) opera con diversi media per provocare interazioni e reazioni all’interno dello spazio urbano. La giuria ritiene che nella città di Milano – veloce, multiculturale, cosmopolita – il dispositivo ottico/performativo possa attivare interessanti processi di coinvolgimento e di ribaltamento dell’esperienza urbana.

La Commissione ha rilevato un buon livello generale dei candidati e delle candidate che, pur nella loro eterogeneità, hanno presentato profili professionali e portfolio di qualità, che denotano una generale crescita della produzione fotografica contemporanea in Italia. In tal senso ha inoltre valutato di assegnare le seguenti menzioni speciali quale riconoscimento di merito a: Valentina Casalini; Marco Casino; Stefano Conti.

Hanno fatto parte della Commissione Luigi Ratclif (Segretario Nazionale GAI), Matteo Balduzzi (curatore MUFOCO e coordinatore scientifico delle residenze), Antonio Maria Tedeschi (tutor città di Parma), Caterina Benvegnù (tutor città di Padova), Pietro Baroni (tutor città di Milano).

Leggi i commenti della giuria per ciascun candidato:
GAI - Giovani Artisti
MUFOCO

Progetto del Comune di Milano in partenariato con GAI - Giovani Artisti Italiani e Museo Fotografia Contemporanea, in collaborazione con Comune di Padova e Comune Di Parma con il sostegno di MiBACT e SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

17-02-2020

OfficinARS
Tra Naufragi e Voli[/b]
Fotografia Europea Circuito OFF, Villa Sistemi Reggiana
5-02-2020

LET'S CALL IT A DAY
Group exhibitions - Leipzig - DE
26-01-2020

CORRIERE DELLA SERA / BUONE NOTIZIE
Scatti under 35. La vita in immagini.

DISCORSI FOTOGRAFICI
Il paesaggio come ricerca
Interview by Mirko Bonfanti
LINK

YOGURT MAGAZINE
LINK

WE LAND PHOTO FEST
Il paesaggio siamo noi
Curated by Adriano Nicoletti and Photosintesi Association.
Specchia, LECCE - IT

BESTSELECTED BOOK VOL. II
Curated by Vanni Pandolfi

TRA CIELO E TERRA
Un progetto di Claudio Boerchia
Museo Fotografia Contemporanea - a cura di Matteo Balduzzi

EYESCAPE MAGAZINE

PHROOM
Stole the night
LINK

PREMIO MARCO PESARESI - SIFest 2019

Anna Adamo
Federico Arcangeli
Massimo Berruti
Fabio Bonanno
Maria Chiara Bonora
Turi Calafato
Marina Caneve
Max Cavallari
Noemi Comi
Helena Falabino
Carlos Folgoso
Elena Givone
Maria Gruzdeva
Giacomo Infantino
Claudio Majorana-Arianna Arcara
Maria Alessia Manti
Stefano Marzoli
Gaetano Massa
Simone Mizzotti
Alice Naso
Massimo Nicolaci
Camillo Pasquarelli
Roselena Ramistella
Pietro Romeo-Ambra Montanari
Daniela Sala
Federico Scarchilli
Marco Sconocchia
Matteo Signanini
Hugo Weber
Marco Zanella

www.sifest.it


CRITERIA
Giacomo Infantino: ricerca e malattia, una nuova visione.
Interview by PROMETEO ONLUNS.
LINK

LA REPUBBLICA
Bottega della fotografia
Figure e sfondo, il segreto è l'equilibrio
Unreal on la Repubblica - curated by Cosmo Laera

ARTRIBUNE
Nuovo paesaggio italiano
Giacomo Infantino and Luana Rigolli at Still Gallery - Milan
LINK

BEWARE! MAGAZINE
Unreal : la série aux frontières de la réalité de Giacomo Infantino
LINK

BOCS ART RESIDENCE
Artistic residence with Giacomo Alberico, Marco Introini, Cosmo Laera, Cristina De Paola, Pierangelo Laterza, Sergio Camplone curated by Giacinto Di Pietrantonio.

CENTRALE FESTIVAL
Rocca Maltesiana, Fano - IT
Curated by Luca Panaro

STILL YOUNG GALLERY
"Nuovo paesaggio italiano"
Curated by Alessandro Curti e Giada Storelli

NUOVO PAESAGGIO ITALIANO
di Giacomo Infantino e Luana Rigolli
mostra a cura di Alessandro Curti e Giada Storelli
@Still, via balilla 36, Milano
| dal 5 al 20 giugno 2019 |
INAUGURAZIONE 4 giugno ore 18:30

Torna l’appuntamento con STILL Young che per questa occasione presenta la mostra NUOVO PAESAGGIO ITALIANO, un duo-show dei fotografi Giacomo Infantino e Luana Rigolli a cura di Alessandro Curti e Giada Storelli, in programma dal 5 al 20 giugno 2019.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti di Still Young con Ritorno all’Isola di Arturo di Marta Giaccone (maggio 2018) e Blood on Blood (novembre 2018) di Marta Viola e Stefania Spadoni, l’esposizione NUOVO PAESAGGIO ITALIANO vuole tentare di aprire una riflessione sulle nuove interpretazioni della fotografia di paesaggio.

Nella storia della fotografia molti sono gli esempi, partendo da Un Paese (1954) di Cesare Zavattini e Paul Strand a il progetto Viaggio In Italia (1982) curato da Luigi Ghirri fino a Le spiagge Italiane (1995 – ad oggi) di Massimo Vitali, di come il paesaggio si presenti come un luogo privilegiato di osservazione, nonché specchio, dello spirito del tempo e della società in cui viviamo.

Giacomo Infantino e Luana Rigolli sono due giovani voci della fotografia italiana che utilizzano il paesaggio come loro campo d’espressione, interpretandolo tuttavia in maniera diametralmente opposta.
Da una parte la ricerca di Giacomo Infantino è un’indagine introspettiva dei luoghi della provincia e della relazione intima e complessa che essa costituisce. Un luogo interiore restituito per immagini, densi di oscurità stagnante, sospesi ed effimeri da lui percepiti. In mostra saranno presentati degli estratti dei due maggiori lavori di Infantino intitolati UN/REAL ed Ècdisi, che hanno come riflessione centrale quella dell’identità dell’uomo letta attraverso il paesaggio che lo circonda.
Dall’altra parte anche Luana Rigolli presenterà in mostra alcune immagini selezionate da due suoi progetti intitolati Linosa e Resurgo. Diversamente da Infatino, Rigolli ci offre una visione sul paesaggio con un approccio documentario ed oggettivo, dove le storie e le architetture che lo caratterizzano ne diventano le protagoniste. In Linosa Rigolli ci restituisce un’accurata descrizione su cosa significhi oggi vivere in una terra situata a 160 km dalla costa siciliana e raggiungibile solo dopo otto ore di traghetto. In Resurgo, invece, ci racconta di Arborea (ex Mussolinia) città di fondazione sarda costruita nel 1928 dal governo fascista. Questa ha la particolarità di essere abitata da una popolazione in maggioranza di origine veneta che, oltre al dialetto, mantengono vive tutt’oggi antiche tradizioni come la festa della polenta tramandate di generazione in generazione a giovani che in Veneto non sono nemmeno mai stati.

STILL YOUNG, costola di STILL Fotografia, è un progetto promosso e gestito da Alessandro Curti con l’obiettivo di promuovere e valorizzare giovani artisti e talenti emergenti, offrendo loro anche un servizio di consulting per comprendere a fondo i meccanismi del collezionismo e del mercato della fotografia. STILL YOUNG è un incubatore culturale per giovani artisti e creativi capaci di raccontare storie attraverso una progettualità originale, con consapevolezza critica del presente che ci circonda e capacità di dialogo tra diversi linguaggi artistici.

Lun - ven 10.00 - 13 | 14 - 18
Sabato su appuntamento
Ingresso libero
www.stillfotografia.it
info@stilllove.it
+ 39 02 36744528


STILL YOUNG GALLERY
MIA Photo Fair 2019

LIEVI E PRECISI COME DETERMINATI VOLI
Sguardi altri sulla ricerca e la cura dei tumori

Un incontro tra due mondi apparentemente distanti: la creatività del mondo degli artisti e il metodo ed il rigore dei medici. Una dimostrazione concreta di come arte e scienza hanno più punti in comune di quel che si possa pensare, dalla cui interazione è nata un’esperienza profonda e positiva che si rivela attraverso un lavoro corale di grande suggestione.
Il progetto è iniziato nel novembre 2017, quando otto specializzandi dell’Accademia di Brera afferenti al corso di pittura del Prof. Stefano Pizzi, titolare della Cattedra di Pittura e Responsabile Artistico del progetto, e al corso di fotografia d’arte tenuto dal Prof. Cosmo Laera, hanno partecipato ad una serie di incontri con l’équipe del Prof. Vincenzo Mazzaferro Direttore della Struttura di Chirurgia Epato-gastro-pancreatica e Trapianto di Fegato della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Responsabile Scientifico del progetto. Coinvolti anche i pazienti, il personale ospedaliero e i volontari dell’Associazione Onlus PROMETEO, per uno scambio di conoscenze e di esperienze a 360 gradi nella routine ospedaliera.

Le patologie tumorali nella percezione comune sono spesso avvolte da un’aura negativa e di paura che inevitabilmente caratterizza la condizione del malato. Attraverso la realizzazione di opere artistico-visive prodotte a seguito delle esperienze comuni avvenute nel corso del workshop, si è cercato proprio di creare un nuovo approccio alla malattia nell’ottica di un complessivo ripensamento sul discorso del cancro.
Uno scambio di saperi relativi ai diversi ambiti di ricerca scientifica e artistica con l’obiettivo di aiutare i pazienti nel loro percorso e avvicinare il pubblico al tema dei tumori con un nuovo approccio.
Onlus Prometeo ha coadiuvato, supportato e promosso questo percorso interdisciplinare in linea con gli obiettivi dell’Associazione: la cura e l’attenzione alla condizione umana dei pazienti e il supporto alla ricerca clinica.
Le testimonianze e i lavori pittorici e fotografici sono esposti nella mostra a Palazzo Pirelli e raccolti in una pubblicazione curata dagli stessi Pizzi, Laera e Mazzaferro per diffondere ad un pubblico il più vasto possibile i risultati di questa collaborazione artistico-scientifica grazie al contributo di Fondazione Cariplo e al patrocinio di Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano, Comune di Milano e Università degli Studi di Milano.

“L’esperienza è stata sotto ogni punto di vista positiva. I lavori dei ragazzi sono di indubbia qualità. La pubblicazione scientifica, realizzata con il contributo della Fondazione Cariplo, è di ottima fattura e ci auguriamo possa aiutare a trasmettere al pubblico un rinnovato approccio alla malattia grazie anche alla professionalità e alle capacità di chi ogni giorno si dedica ad assistere gli altri” dichiara il Prof. Stefano Pizzi.

“Grazie alla delicatezza e alla totale disponibilità degli operatori, dei medici, delle famiglie, degli ospiti e dei volontari,“ aggiunge il prof. Cosmo Laera, “e grazie all’energia che ci hanno trasmesso, è stato possibile realizzare con l’Accademia di Brera, studenti e colleghi, un processo di ricerca artistica, a cui possiamo guardare con la lucida emozione del risultato raggiunto e che possiamo considerare un punto di partenza, o di ripartenza, un segnale di cambiamento nelle esperienze di tutti”.

“L’obiettivo era quello di ottenere una contaminazione virtuosa” conclude il Prof. Vincenzo Mazzaferro, “La sensibilità artistica a contatto con quella scientifica ha dato risultati sorprendenti, in un’ottica più moderna di studio e percezione della malattia. Gli incontri che hanno visto coinvolgere non solo i nostri medici, i ricercatori e gli artisti, ma anche i pazienti, le loro famiglie e i volontari hanno permesso di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissi, vale a dire la mostra, la pubblicazione scientifico-artistica e, aspetto ancora più importante, la creazione di nuovi stimoli per le rispettive ricerche”.

Si ringraziano Regione Lombardia e Amici dell’Accademia di Belle Arti di Brera per il supporto all’iniziativa.

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Le opere del progetto di collaborazione scientifica e culturale tra Accademia di Belle Arti di Brera e Istituto Nazionale dei Tumori con il coordinamento di Associazione Onlus PROMETEO, saranno in mostra dal 15 al 28 marzo 2019, nello Spazio Eventi di Palazzo Pirelli a Milano.

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Esposizione:

Presso Spazio Eventi Palazzo Pirelli
Ingresso da Via Fabio Filzi 22

da venerdì 15 a giovedì 28 marzo 2019
dalle ore 10.00 alle ore 18.00 – ultimo ingresso ore 17.30 (chiuso sabato e domenica)


APOPHENIA

Samuele Albani, Dario Bitto, Jacopo Belloni, Alessandro Ghiselli, Giacomo Infantino, Luca Kasper, Davies Zambotti

Inaugurazione
Venerdì 1 Marzo 2019 - Macao
H 19 Opening door
H 20 Performance by Jacopo Belloni
H 21 _Open console_ TBD


Apophenia è una lettura del reale puramente immaginativa, che permette di vedere un volto dove vi è solamente un agglomerato di cerchi e linee o della materia informe. È un’illusione prodotta dalla lettura della realtà attorno come un'immagine spettrale; un miraggio in cui si spera di riconoscere qualcuno o qualcosa nel nulla. Nella sua sete di immagine l'uomo le proietta anche dove non vi sono.

LEEL PROJECT

LeeL, is a nomad artist-run space, and a collective formed by Alessandro Ghiselli e Giacomo Infantino, born from the need for a new space, a place where artists can experiment.
It's a project thought by Alessandro Ghiselli to connect artistic studios in Italy and abroad.
LeeL with each project creates new microcosms welcoming different thoughts and practices, bringing together artists in one continuous exchange of energies coming from different worlds that define their form in every project. Thanks to the synergy between Alessandro and Macao, LeeL takes shape in a room on the first floor inside the liberty building in Viale Molise 68 in Milan. Macao welcomes the idea and financed it in its first steps, while Alessandro manages the artistic development of each project and looks for new collaborations with studios and artists. LeeL is focused on the production and exploration of processes around contemporary art, becoming a center of comparison, research and use of artistic experimentations. The project's interest is to create artists on the move and connect independent studios with each other, progressively integrating emerging national and international realities.


OTHER IDENTITY
Altre forme di identità culturali e pubbliche

A cura e di Francesco Arena
9 - 23 Marzo 2019 | GENOVA
Opening in tutte le sedi: Venerdì 8 Marzo H. 17:00
Ingresso libero
Galleria ABC-ARTE, Galleria Guidi&Schoen-Arte Contemporanea, PRIMO PIANO di Palazzo Grillo,
Sala Dogana-Palazzo Ducale
Mostra collettiva, evento internazionale d’arte contemporanea (Fotografia - Installazioni - New Media
Art - Videoarte - Electronic Music)
Con il patrocinio della Regione Liguria e Comune di Genova
In collaborazione con: Goethe-Institut Genua, Galleria ABC-ARTE, Galleria Guidi&Schoen-Arte
Contemporanea
Organizzazione: Benedetta Spagnuolo/ARTISTI ITALIANI-arti visive e promozione

Partner e sponsor tecnici: Radiobabboleo, Il Secolo XIX, Locanda di Palazzo Cicala, EdArte-
Associazione Culturale, AA Photography di Alessandro Arnò e M. Lucia Menduni, Valentino Visuals,[/justify]

Giunta alla sua seconda edizione Other Identity desidera decifrare un fenomeno ormai diffuso che
ha cambiato radicalmente il modo di “vivere” e “interpretare” la nostra immagine, costantemente
esibita e pubblicizzata: il nostro modo di autoritrarci e di presentarci al mondo, la
spettacolarizzazione di un privato che si trasforma in pubblico attraverso i social media, creando
nuove forme di identità in continua trasformazione.
“Other Identity” vuole essere una tappa di un progetto espositivo, che funga da cartina al tornasole
capace di misurare di volta in volta lo stato di una nuova grammatica narrativa, di nuove forme di
interpretazione della nostra immagine.
A confrontarsi sul tema dell’identità e dell’autorappresentazione sono artisti italiani e stranieri uniti
da una comune piattaforma emotiva e tematica, dalla quale poi sfociano ricerche personali ben
distinte, e dal comune linguaggio fotografico.
Una nostra peculiarità è quella di presentare artisti per la maggior parte inediti per la città per
favorire e stimolare la conoscenza del loro lavoro e l’interesse del pubblico.
La fotografia è qui il medium privilegiato in ogni sua forma, sia essa analogica o digitale, utilizzata
attraverso reflex professionali o smartphone, usata sempre con consapevolezza e coerenza
dall’artista che la piega alla propria ricerca personale, senza abusare di quelle post-produzioni spesso
impiegate per mascherare un’inesistente qualità dell’immagine. Il comune denominatore dei nostri
artisti è la loro “onestà intellettuale” nel senso di un consapevole, intelligente, lucido, semplice uso
del mezzo espressivo, a tratti brutale nella sua desolante rappresentazione del reale, spesso filtrato
da emotività malinconiche e sognanti, crudo iper-realismo, graffiante autobiografia, esibizionismo
pubblicitario e complesse dinamiche di intimità familiari. Non è corretto parlare di “artisti
selezionati”, ma di artisti che si sono scelti, avvicinati con quell’istinto “animale” che ci fa riconoscere
i nostri simili anche in cattività, identificare una piattaforma emotiva comune da cui poi sfociano
ricerche personali ben distinte legate però da questa tematica di fondo.

PR2 CAMERA WORK
Solo Exhibition at Palazzo Rasponi - Ravenna

WINNERS OF PR2 CAMERA WORK
Palazzo Rasponi 2, Ravenna.

[font3]Il Comune di Ravenna, Assessorato alla Politiche Giovanili, in collaborazione con l’Università di Bologna (campus di Ravenna) ha indetto a partire dalla fine del 2016, Camera Work, concorso fotografico riservato esclusivamente agli under 35, per sostenere l’attività dei giovani artisti, offrendo loro spazi e contributi per la realizzazione di progetti culturali. La rassegna si compone di una public call, attraverso la quale si richiede ai partecipanti di esprimere, con un progetto di immagini fotografiche e un breve racconto, la propria personale idea del tema proposto, lanciato come sottotraccia di un lavoro da sviluppare.

I tre progetti vincitori, selezionati da una giuria tecnica di esperti, verranno premiati con una mostra personale della durata di tre settimane, che verrà allestita presso la sala espositiva del PR2 (via Massimo d’Azeglio 2, Ravenna), ed un catalogo complessivo della rassegna.

Camera Work ed.2019

Jessica Raimondi con “pt.====” è la vincitrice di Camera Work ed. 2019.
Al secondo posto Giacomo Infantino con "Unreal" e al terzo posto Alice Sossella con "Da un'altra parte"
Menzione d'onore per Benedetta Sanrocco.
Premio speciale giovanissimi per Pietro Mengozzi, Andrea Ferraiuolo e Jiaying Zhou.


http://www.palazzorasponi2.com/

PREMIO EQUITA
Borsa di studio Accademia di Belle Arti di Brera

"PREMIO EQUITA PER BRERA" AWARDS: YOUNG TALENTED ARTISTS AWARDED BY A JURY COMPOSED BY EQUITA, ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA AND EDITORIALE DOMUS REPRESENTATIVES[/b]

- DURING THE AWARD CEREMONY, THIS YEAR TO ITS FIRST EDITION, THE WINNING ARTWORKS HAVE BEEN ACQUIRED BY EQUITA AND SCHOLARSHIPS TO STUDENTS AND RESEARCHERS HAVE BEEN AWARDED

- EDITORIALE DOMUS AND EQUITA REALIZED A PUBLICATION TO ILLUSTRATE ACCADEMIA APERTA, THE EVENT PROMOTED BY THE ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA DEDICATED TO YOUNG ARTISTS

Today Equita awarded the "Premio Equita per Brera" and some scholarships during the initiative, this year to its first edition, with which Equita supports young talented artists of the Accademia delle Arti di Brera. The young artists presented their projects and artworks during "Accademia Aperta", event that takes place every year between July and August, and where classrooms of the historical building of Brera and other secondary locations of the Academy open to the public.
The award "Premio Equita per Brera" promotes the event Accademia Aperta through the celebration of young students and the high-profile research and didactic activities of the Academy, representing an important moment to value art and culture of Milan. The award, consisting in the selection and acquisition of four artworks, is among the initiatives put in place by Equita in 2018 within the three-year collaboration signed with the Accademia di Belle Arti di Brera. The selection of the artworks was made by a mixed jury composed by Equita, Accademia di Belle Arti di Brera and Editoriale Domus representatives.
The partnership also foresees the attribution of scholarships for merit to students, researchers and assistants to the teaching faculty selected by the Accademia di Belle Arti di Brera.

Equita also presented a publication realized with Editoriale Domus that illustrates the 2018 edition of Accademia Aperta and the award "Premio Equita per Brera", a publishing project in line with the strategy adopted by the institutions involved.

"We support talents and cultural institutions, and we do it together with qualified partners. We strengthen our values developing strong relationships with communities, creating social development and promoting culture, new opportunities and knowledge" declared Andrea Vismara, chief executive officer of Equita. "The Academy is one of the most important art institutions around the globe. It is a great pleasure for Equita to contribute positively to the progress and development of society, awarding talented artists and supporting students and researchers, coherently with what we do in other similar initiatives with universities".

The jury of the award "Premio Equita per Brera", taking into consideration values and competences of each participant, selected four artworks from a starting group previously submitted by the Accademia di Belle Arti di Brera. The jury:
Livia Pomodoro, president AccademiaFranco Marrocco, dean AccademiaGiuseppe Bonini, deputy director Accademia, Andrea Vismara, chief executive officer EquitaFrancesco Perilli, chairman Equita Group
Luigi Roth, chairman Equita SIM and president Gruppo lombardo dei Cavalieri del Lavoro Maria Giovanna Mazzocchi Bordone, chairman Editoriale Domus
awarded ex-aequo, with the acquisition and permanent exhibition of the artworks at the Equita premises in Milan, via Turati 9, the following students:

Elena Diana Lupu - Untitled, 2018
Jemberu Perrucchini - Gli ultimi giorni di Eliogabalo, 2018
Francesca Santoro - Cucirsi insieme, 2017
Shiro Teramoto - Untitled, 2017

The winning artworks will be included in a private collection promoted by Equita and dedicated to the award "Premio Equita per Brera".
In addition to such winners, Stefania Abico, Nadia Marni, and a group of artists (Ethel Irene Clorinda Annoni, Alessio
Cardenia, Sara D'Avola, Marco De Simone, Veronica Foresti, Sara Harder, Alessia Nosella, Stefania Oliveri) were mentioned by the jury.

Then scholarships for merit and particular commitment in extra-didactic activities, such as exhibition designs, workshop coordination and assistance in curating publications in their departments, went to
Giacomo Infantino, Giacomo Pigliapoco and Alberto Alhadeff. Finally, among the tutors of the teaching faculty, three research grants were assigned to Elisa Isella, School of Restoration of the Department of Design and Applied Arts; Tamara Ferioli, School of Painting of the Department of Visual Arts; and William Perera, Design School of the Department of Design and Applied Arts. Underlying the selection was constant commitment in assistance to teaching and the continuous activity of analysis, research, experimentation and planning within the scope of each disciplinary field.


PRS TALENT PRIZE
PARATISSIMA 14 - Turin - IT
Winner of PRS TALENT PRIZE at PARATISSIMA 14
Caserma la Marmora, TURIN
Giacomo Infantino

NO PHOTO
Paratissima Art Fair / Turin - IT

NoPhoto è la sezione di Paratissima dedicata alla fotografia.

Sin dalla scelta del nome, una sorta di spiazzante paradosso, s’intuisce la necessità di rappresentare un punto di rottura e di abbandonare i contenitori istituzionali dedicati alla fruizione delle opere d’arte, fotografiche e non. Infrangere i divieti e i limiti da essi imposti come, appunto, il divieto di fotografare, riformulare le logiche di relazione tra l’immagine fotografica e l’osservatore, diventano condizioni necessarie per una quotidianità in cui la fotografia è diventata il mezzo di comunicazione e di codifica/decodifica della realtà più utilizzato: semplicemente “no photo”, dunque, una vera e propria celebrazione di un codice nuovo e sempre più efficace di relazione con il mondo.
Incontri, approfondimenti e progetti curati: per questa nuova edizione NOPHOTO amplia i suoi confini e diventa il cuore pulsante della fotografia durante l’Artweek torinese.
Per l’edizione 2018, l’invito per i fotografi è stato quello di rispondere alla call “You call it strange, I call it familiar”, ideata e curata da Laura Tota.

Sono stati selezionati 31 fotografi che hanno interpretato con originalità il tema e offerto il proprio punto di vista personale.
All’interno dello spazio sono ospitati inoltre i vincitori dei Premi NoPhoto di Paratissima Bologna, Andrea Buzzichelli e di Paratissima Milano, Giacomo Infantino.

























EXIBART / Immagini contro il femminicidio

date » 23-05-2018 20:47

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Articolo tratto da EXIBART, 23/05/2018.
Luna Rosa, associazione che, da oltre due anni, promuove la fotografia e le arti visive come strumento culturale, ha istituito, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera e con il patrocinio del MIBACT, il concorso "Luna Rosa contro il feminicidio”, il primo premio fotografico dedicato a un tema quanto mai attuale, una tragedia che necessita di una maggiore attenzione, per sensibilizzare l’opinione pubblica.
La presidente Carmela Sanguedolce, particolarmente interessata a favorire la fotografia e il ruolo femminile nelle arti visive, insieme a Martina Corgnati, storica dell’arte e docente all’Accademia di Brera, Mario Cresci, fotografo, Roberto Rosso, direttore del Dipartimento di Nuove Tecnologie di Brera, Paola di Bello, direttrice del Biennio specialistico di Fotografia a Brera, e Federica Turco, semiologa, ha selezionato 21 opere di giovani artisti, tutti studenti di Brera, dai 100 che hanno aderito al concorso. I tre vincitori, nominati da una seconda commissione, composta da Carmela Sanguedolce, Franco Marrocco, direttore dell’Accademia di Brera, Maurizio Molinari, direttore del quotidiano La Stampa e Lorenza Bravetta, sono stati annunciati ieri sera, in occasione del vernissage della mostra itinerante, a cura di Paola di Bello e Martina Corgnati, ospitata nella suggestiva cornice dell’ex chiesa di San Carpoforo, in via Marco Formentini, a pochi passi dall’Accademia di Brera.
Il terzo premio è stato attribuito a Federica Boffo (Napoli,1989), con Tutte le volte che non ti ho guardata, un’immagine struggente di una mimosa che muore, contro una tragedia annunciata che si consuma spesso tra le mura domestiche o a opera di uomini moto vicini alle vittime. Basta questo fiore simbolico della festa della donna, per evocare la morte fisica e psicologica senza mostrare il corpo che ha subito la violenza. Il secondo premio l’ha meritato Giacomo Infantino (Varese, 1993), con Arisen my Sens, l’immagine di una donna nascosta dietro un velo bianco con la bocca scoperta, dalla quale germogliano fiori secchi rosa. Una natura morta, apparentemente silente ma che urla vendetta conto l’annullamento dell’identità fisica e psicologica della donna. Ha vinto il primo premio Margarita Egorova (San Pietroburgo, 1986), con l’opera ermetica dal titolo Angela B: dodici quadrati rosa, pixel che rappresentano l’ingrandimento del volto di una giovane donna uccisa a colpi di machete nel quartiere Mandacaru di Joao Pessoa, Brasile, il 12 settembre 2012. Ogni pixel corrisponde a un tono di rosa della palette, in cui i codici RGB sono stati mantenuti, mentre i termini identificativi sono stati sostituiti con parole che evocano il vero contenuto dell’immagine, senza rappresentare il fatto cruento. Un’opera rigorosamente concettuale, contro la morbosità e la pornografia mediatica che, inevitabilmente, il tema del femminicidio genera, a favore della dignità della donna vittima anche della spettacolarizzazione dello stupro, offerto allo sguardo dell’uomo voyeur diffuso in rete.
Meritano attenzione anche le altre fotografie, con o senza corpi, cariche di simboli e metafore, che pongono riflessioni urgenti e rinviano a significati plurimi e domande, perché indignarsi non basta, è tempo di agire, denunciare, punire e, al contempo, educare gli uomini di qualunque età a rispettare le donne. (Jacqueline Ceresoli)

Immagini contro il femminicidio A cura di Martina Corgnati e Paola Di Bello

date » 09-05-2018 15:12

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XXV_ORA__invito_01.jpg

PER TUTTE LE VIOLENZE CONSUMATE SU DI LEI, PER TUTTE LE UMILIAZIONI CHE HA SU­BITO, PER IL SUO CORPO CHE AVETE SFRUTTATO, PER LA SUA INTELLIGENZA CHE AVETE CALPESTATO, PER L’IGNORANZA IN CUI L’AVETE LASCIATA, PER LA LIBERTÀ CHE LE AVETE NEGATO, PER LA BOCCA CHE LE AVETE TAPPATO, PER LE ALI CHE LE AVETE TAGLIATO, PER TUTTO QUESTO: IN PIEDI, SIGNORI, DAVANTI AD UNA DONNA”.

William Shakespeare

Il giorno 22 maggio, alle ore 18, nell'ex Chiesa di San Carpoforo (via Marco Formentini, 14) verrà inaugurata la mostra "XXV ORA!" - Immagini contro il Femminicidio, promossa dall'Associazione Culturale Luna Rosa in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera e il patrocinio del MIBACT.

La mostra presenta le opere di 21 giovani artisti, studenti dell'Accademia e in particolare dei corsi di fotografia, selezionate fra le opere di coloro che hanno aderito all'invito dell'Associazione di realizzare un lavoro dedicato al drammatico tema del femminicidio, problematica che ha assunto i tratti di una vera e propria tragedia nazionale rispetto alla quale servono maggiore informazione, cultura e capacità di distinguere modelli e comportamenti, allontanando la ricorrente tentazione della rimozione della responsabilità.

L'appello promosso dall'Associazione è stato rivolto a tutti gli studenti, un centinaio dei quali hanno presentato progetti sottoposti all'attenzione di una Commissione composta dai proff. Martina Corgnati, Paola Di Bello, Paolo Rosso, da Mario Cresci, fra i maestri della fotografia italiana più attento e sensibile alle tematiche sociali e documentarie e dalla prof. Federica Turco dell'Università di Torino. Fra tutte le opere proposte questa Commissione ha selezionato i lavori che verranno proposti al pubblico nella mostra in oggetto. Fra essi, il giorno 22 maggio, una seconda commissione composta da Lorenza Bravetta (MIBACT), Franco Marrocco (direttore dell'Accademia di Brera), Maurizio Molinari (direttore del quotidiano "La Stampa") e Carmela Sanguedolce, presidente dell'Associazione Luna Rosa, selezioneranno le tre opere vincitrici dei premi acquisto, offerti dalla stessa Associazione.

Le opere e la mostra tutta parlano la lingua dell'arte per rivolgersi alla coscienza civile, alla sensibilità e alla cultura, del pubblico e potenzialmente di tutti, nella convinzione che l'educazione morale, ma anche estetica, possano avere un ruolo importante nel migliorare e rendere più umano il mondo che abitiamo insieme.

Dopo la tappa milanese, la mostra proseguirà per Roma, Firenze e Crotone, dove l'Associazione ha sede.

L’Associazione Culturale “Luna Rosa” promuove, da oltre due anni, la fotografia e le arti visive, in particolare quelle femminili, sostenendo la valorizzazione della fotografia quale vero e proprio bene culturale da tutelare, ed è impegnata ad approfondire tematiche specifiche, inerenti i rapporti fra donna, arte, comunicazione, diritti, sessualità, maternità, lavoro, storia e paesaggio e a rivalutare il contributo femminile nella storia della fotografia e dell'arte contemporanea.

L’Universo femminile costituisce, inoltre, il cuore della collezione fotografica promossa dalla Presidente dell’Associazione, Carmela Sanguedolce, che conta attualmente oltre trecento opere di autrici di primissimo piano, italiane e internazionali. Un impegno a favore della donna nell’arte che Luna Rosa condivide con le principali istituzioni accademiche del Paese, con il sistema scientifico universitario e con le esperienze più innovative dei settori delle produzioni artistiche e dell’industria creativa.

La scelta di dedicare al tema del “Femminicidio” la prima edizione del premio Fotografico Luna Rosa rientra in questa dimensione strategica, volta a favorire una riflessione laica su una vera e propria tragedia nazionale. "Con l’Accademia delle Belle Arti di Brera" - spiega Carmela Sanguedolce - "abbiamo intrapreso un prezioso rapporto di collaborazione, sfociato nell’istituzione di questo premio riservato agli studenti, a coronamento del loro impegno estetico, etico e civile e del loro esercizio di sensibilità creativa. Uno stimolo e un omaggio anche per i giovani provenienti da culture e paesi diversi, che hanno consapevolmente scelto di maturare e realizzarsi attraverso la conoscenza, la cultura e l’arte, condividendo con noi, con illustri esponenti del mondo della fotografia e con donne vittime di violenze, momenti di incontro e di confronto".

Prima commissione selezionatrice

Martina Corgnati

Mario Cresci

Paola Di Bello

Roberto Rosso

Federica Turco



Seconda commissione selezionatrice

Carmela Sanguedolce

Maurizio Molinari

Franco Marrocco

Lorenza Bravetta



“XXV ORA!” - Immagini contro il femminicidio

A cura di Martina Corgnati e Paola Di Bello

Organizzato dall’Associazione Culturale Luna Rosa

Con il patrocinio del MiBact e con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera

CAIELLI FINE ART AT MIA PHOTO FAIR 2018

date » 02-03-2018 17:45

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tags » Caielli Fine Art, MIA, MIA Photo Fair, 2018, Giacomo Infantino, News, Fair, Photography, Fotografo, Varese, Milano, Arte, Cultura,

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